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Il mio percorso

Il mio obiettivo è sempre stato lavorare nel benessere animale.

L'inizio

Ho ottenuto la maturita nell'anno 2015.

Dopo sei mesi in Spagna sono entrato nel European School of Animal Osteopathy (ESAO) in 2016.

I cinque anni di studio

Il primo anno era basato sullo studio dell'anatomia, cominciando dal cavallo e dai carnivori (cane e gatto). Da subito è iniziata anche la pratica con i cavalli, soprattutto per abituare le nostre mani a sentire le tensioni, le parti calde, fredde, etc.

A poco a poco, sono stata capace di sentire e apprendere i testings, i quali di solito si eseguono sulle articolazioni dei cavalli e dei carnivori.

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Nel secondo anno ho imparato l'anatomia bovina, per cominciare dal terzo anno la pratica su questa specie.

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Il terzo anno è stato molto interessante. In effetti, ho fatto un tirocinio con le vacche. Consiste nel presenziare durante una settimana dove bisogna andare dall'azienda per trattare le vacche in osteopatia. L''ho fatto per 3 settimane all'anno dal terzo alla quinto anno di studi. Oltre a ciò, ho imparato l'anatomia viscerale che mi ha dato piú prospettiva per analizzare le disfunzioni degli animali.

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Nel quarto anno abbiamo praticato sui NAC (Nuovi Animali di Compagnia) ossia conigli,  rettili, roditori, etc. Durante lo stesso periodo ho effettuato un tirocino che mi ha permesso di trattare i volatili.

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Il quinto anno è stato il piú complicato, con molti esami e la tesi finale. L'argomento principale era l'osteopatia craniale, della quale mi sono molto interessata.

La tesi

La mia tesi riguarda la sindrome da tappo di meconio nel puledro appena nato.

Ho trovato l'idea del soggetto nella scuderia dove lavoravo, poiché nello stesso periodo diversi puledri soffrivano di questa patologia.

Il meconio sono le prime feci del puledro. In certi casi è possibile che l'animale non riesca ad evacuarle.

Ho dimostrato che l'osteopatia può aiutare in questa condizione patologica. Tutti i puledri appartenenti ai miei casi pratici avevano una disfunzione dell'osso sacro (osso del bacino), che provocava a sua volta le disfunzioni secondarie.

Se siete interessati all'argomento della tesi, non esitate a contattarmi via mail affinché ve la faccia pervenire.

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